Ultimora
24 Apr 2024 17:38
Cinquantenne arrestato per violenza sessuale su minorenni
24 Apr 2024 14:20
Mostre: Music e l'orrore dei campi concentramento nazisti
24 Apr 2024 13:40
A Londra mostra su visita di Matteotti in Gb prima di omicidio
24 Apr 2024 13:22
'Se il fuoco ci desidera', storia del partigiano Renato Del Din
24 Apr 2024 13:22
Gli animali domestici saranno ammessi all'Università Iuav
24 Apr 2024 12:24
'Venice in Jakarta', i film della Mostra in Indonesia
24 Apr 2024 23:03
Coppa Italia: Atalanta-Fiorentina 4-1, la Dea in finale con la Juventus DIRETTA e FOTO
24 Apr 2024 22:35
Coppa Italia: Atalanta-Fiorentina 2-1 DIRETTA e FOTO
24 Apr 2024 22:29
Coppa Italia: Atalanta-Fiorentina 1-1 DIRETTA e FOTO
24 Apr 2024 21:10
Coppa Italia: Atalanta-Fiorentina 1-0 DIRETTA e FOTO
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
C'è la crisi? Super rincari per le tariffe pubbliche
Autostrade +10,8%, gas + 8,9%, ferrovie +8,7%. Nonostante l'inflazione ferma al 2,2%. A crescere di più le tariffe di competenza delle Regioni e degli Enti locali. La denuncia della Cgia di Mestre
Pubblicato il 28-12-2010
Visto 3.535 volte
Altro che crisi economica: tra il 2008 e il novembre 2010, nel “biennio terribile” per il nostro portafoglio, alcuni servizi pubblici hanno registrato pesantissimi aumenti incidendo in maniera sempre più negativa sui bilanci delle famiglie italiane.
Una corsa al rincaro che non si è mai fermata, nonostante l'inflazione - nel periodo considerato - sia cresciuta solo del 2,2%.
A denunciarlo è la Cgia (Associazione Artigiani e Piccole Imprese) di Mestre, che ha analizzato l'andamento delle principali tariffe dei servizi pubblici negli ultimi tre anni.
Tra i rincari più alti, quelli dei trasporti ferroviari
Il primo posto tra gli aumenti spetta ai pedaggi autostradali (+10,8%), seguiti dal gas (+8,9%), dai trasporti ferroviari (+8,7%) e dai servizi postali (+7,3%).
In ribasso invece - tra le voci più significative - solo l'energia elettrica (-0,4%) e l'acqua potabile (-1,2%.).
“Ma il dato particolarmente significativo - commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre - è il forte aumento registrato dalle tariffe di competenza delle Regioni e degli Enti locali, con un +7,4%, mentre quelle controllate dal Governo centrale hanno segnato un +6,3%; a dimostrazione che sia gli uni, che gli altri, a fronte della grave situazione economica, hanno fatto cassa a spese dei cittadini e delle piccolissime imprese”.
Proprio le piccole imprese e i lavoratori autonomi, secondo l'analisi della Cgia, risultano le fasce contributive più vessate.
“Perché i lavoratori autonomi - conclude Bortolussi -, vale a dire gli artigiani e i piccoli commercianti, pagano i rincari due volte. Una come cittadini, in riferimento alle utenze relative alla propria abitazione, la seconda come gestori di piccoli negozi o botteghe artigianali e peccato che, a fronte di questi aumenti, in questo periodo non sia corrisposto per i cittadini e gli imprenditori un rispettivo aumento della qualità e della quantità dei servizi offerti”.
Il 25 aprile
- 25-04-2023Canova for Jacopo
- 25-04-2021Con sincero affitto
- 25-04-2019Show Bizz
- 25-04-2019Formato famiglia
- 25-04-2018La finestra sul Comune
- 25-04-2017Errare Asparagum Est
- 25-04-2017Si infortuna col fucile, arrestato
- 25-04-2017Tenetevi lo SPRAR
- 25-04-2016Territori del Boh
- 25-04-2015Triangolo mortale
- 25-04-2014B.d.G., generazione in Comune
- 25-04-2014Futuro, Plurale
- 25-04-2014Riccardo Poletto sulla “Grande Bassano”
- 25-04-2014Il Comune che verrà: le richieste dei quartieri
- 25-04-2012Cimatti: “Abbiamo bisogno di una nuova Resistenza”
- 25-04-2012Mobilità sostenibile: Bassano attacca la spina
- 25-04-2009Solo provincia?
- 25-04-2009Gli italiani la sanno lunga…o no?