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Una festa della mamma all’insegna del ballo quella dell’11 maggio 2014 grazie alla manifestazione promossa da Officina Danza21: bambini, ragazzi, adulti, over 60, persone con il Parkinson, diversamente abili e ballerini hanno danzato insieme al Palazzetto dello Sport di Rosà.
L’evento - realizzato grazie ad ETRA e patrocinato dalla Ulss 3 Regione Veneto, dalla Conferenza dei Sindaci e dal Comune di Rosà – ha trovato nel sindaco Paolo Bordignon un alleato ideale. Assieme a lui circa 350 persone hanno preso parte alle lezioni e ben 500 si sono godute lo spettacolo finale, coronamento di una giornata di condivisione degli spazi, delle emozioni, della curiosità e delle differenze tutte.
Chiara Bernardi, ideatrice ed organizzatrice dell’evento, fa emergere la propria soddisfazione dopo aver preso coscienza dell’esistenza di una realtà nella quale ragazzine in calze bianche e tutù, dopo la lezione di danza classica, partecipano al corso di country e boogie-woogie; mamme e papà si scatenano in pista coi figli e persone, giunte dapprima come spettatori, non possono fare a meno di farsi coinvolgere dal ritmo incalzante del ballo. Svariate generazioni hanno condiviso uno stesso divertimento: le differenze di età, ruolo, fisicità e abilità si sono dissolte nella musica.
“Quando da spettatori si vive un’esperienza di Danceability – conclude Chiara Bernardi prima di dare appuntamento alla prossima edizione - ci si rende immediatamente conto che il tocco di una persona cosiddetta abile è identico a quello di una persona denominata diversamente abile. Le diversità sono solamente delle barriere mentali che grazie alla danza siamo riusciti ad abbattere”.
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