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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
L’unione fa la forza
Programmi ambiziosi per costruire il futuro del Bassano Calcio. Diesel è capofila di un gruppo di imprenditori che vuole portare in alto i giallorossi e il nome della città del Grappa. A breve novità sullo Stadium
Pubblicato il 06-06-2017
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Le ambizioni rilanciate dai vertici della società giallorossa, stando a quanto espresso per bocca del presidente Stefano Rosso, sono figlie di una programmazione di crescita graduale ma continua concordate da Diesel e dai numerosi soci che sono al timone del sodalizio di via Piave. Riteniamo doveroso dedicare queste righe agli imprenditori che dimostrando grande attaccamento ai colori giallorossi hanno portato risorse ma soprattutto una ventata di entusiasmo, voglia di fare e di condividere un progetto che riguarda una società che è più di una semplice squadra di calcio. Il Bassano è innanzitutto un legame, un’unione di intenti, una voglia di gioire e soffrire insieme. All’appello della famiglia Rosso nel 2014, all’indomani del trionfo in Seconda Divisione, per aprire sempre di più il BV alla sua città hanno risposto in tanti e da tutto il comprensorio. In principio furono dodici, diventati in seguito diciotto e le proiezioni parlano di ulteriori due ingressi alle porte per un totale venti supporter al fianco dell’azionista di maggioranza. L’unione fa la forza e nel caso specifico ha partorito il punto più alto della storia del Bassano Calcio, il campionato chiuso primi a pari punti del Novara e la finale playoff contro il Como. È lo stesso Stefano Rosso ad ammettere che «senza il network che si è creato mai e poi mai ci saremmo avventurati in un piano di investimenti importante per dare una struttura forte e solida nel tempo al Bassano».
Le strutture. Non manca molto all’esito dello studio di pre-fattibilità riferita al Bassano Stadium e anche sulla strutturazione di un vero centro sportivo si stanno compiendo dei passi in avanti (da due anni la prima squadra si allena a Sacro Cuore ma la necessità più impellente riguarda il settore giovanile). Non si tratta di investimenti da poco e soprattutto si tratta di progetti che hanno un ampio orizzonte temporale e che strutturerebbero il Bassano Calcio per molti anni a venire, la cosa davvero importante ricordando l’annuncio di dismissione del non lontano 2013.
(foto Claudia Casarotto)
Radici più profonde. Un altro aspetto da non trascurare è che l’ingresso dei soci ha contribuito ad allargare l’interesse nei confronti dei giallorossi portando un affetto più profondo nel territorio di riferimento. La passione genera passione perché è contagiosa. Più persone sono coinvolte, nel caso specifico in prima persona, e maggiori sono e saranno i potenziali tifosi che si appassioneranno alle vicende dei giallorossi. Un circolo virtuoso innescato al momento giusto e che sta dando risposte sorprendenti. Un investimento è arrivato da Protek (di Carlo Fantinato), Vigo Denis (A.G.S. Srl), F.lli Campagnolo e Prisciantelli Riccardo. Seguono Alban Giacomo spa, Costenaro Assicurazioni, Stilli Riccardi (manager legato a OTB), Bellotto Ronni, Bernardi Francesco (Chrysos Spa), Gasparotto Mobili, Demim Service, Gheno Giovanni (Onofrio – Officina Meccanica), Ferronato Giorgio (Karizia azienda orafa), Marostica Carlo (Karizia azienda orafa), Marostica Silvia, Sia spa, Nicola Vallardi e Pelletterie Vivalli (di Ermanno Hinterwipflinger).
Le prime parole. Sul sito ufficiale della compagine giallorossa sono riportate le prime interessanti impressioni di alcuni degli azionisti del Bassano Calcio.
Francesco Bernardi (Chrysos Spa) : «L'idea vincente della famiglia Rosso è stata quella di allargare la compagine sociale e questo ha favorito la nascita di un gruppo compatto e unito, che si diverte e che riesce ad attuare anche altre iniziative a fini sociali. Stiamo lavorando con un entusiasmo sempre crescente e questo fa ben sperare per il futuro della nostra società, manteniamo i piedi saldi a terra, ma vogliamo dare continuità al lavoro di questi anni, con attenzione anche al nostro settore giovanile, perché è importante investire sui nostri giovani».
Paolo Moresco: «Sono legato al concetto di fare squadra e mi è sempre piaciuta l'idea di poter dare un contributo alla mia città, tuttavia molte iniziative spesso incorrono in una competizione personale per mettersi in luce. Il Bassano Virtus ha permesso di unire un gruppo di imprenditori con interessi diversi, accomunati però dallo stesso spirito. Occorre ringraziare innanzitutto la famiglia Rosso che ha saputo rendere partecipi noi soci, gestendo il tutto nella massima semplicità ed uguaglianza possibile. E' nata così una squadra di imprenditori che fa squadra anche fuori, infatti grazie all'amicizia nata nel Bassano Virtus abbiamo dato vita ad una bellissima iniziativa di aiuti per l'ospedale della nostra città».
Carlo Fantinato (Protek Srl) : «Sono molto contento di far parte di questa società. E' bello sopratutto il clima e l'armonia che si sono creati dentro e fuori dal campo con la famiglia Rosso e con tutti gli altri soci. Questo racchiude l'importanza di far parte di un gruppo e questa stessa alchimia permette di raggiungere risultati importanti come squadra. In questi anni abbiamo tracciato un bel percorso e anche nel prossimo futuro vogliamo continuare a disputare campionati di vertice, puntando sempre in alto, per poter arrivare quanto prima a raggiungere il nostro sogno».
Denis Vigo (A.G.S. Srl) : «Quando mi è stato proposto di entrare nel progetto Bassano Virtus, sono stato spinto dalla passione di tifoso, ma sopratutto dalla volontà di participare ad un progetto di crescita a 360°, che parte dai giovani per arrivare a coinvolgere il più possibile la città.
In questi tre anni si è creato un clima di relazione e condivisione di idee che ha portato ulteriore stimolo di crescita al Bassano Virtus e ad iniziative rivolte al sociale che daranno ulteriore visibilità alla nostra bellissima Bassano. Credo molto nel network e pertanto penso che il calcio moderno possa essere un ottimo veicolo per dare più visibilità alla città dove la squadra risiede, ho la fortuna di viaggiare molto per lavoro e da quando sono entrato nel Bassano Virtus molti dei mei collaboratori, clienti e fornitori sparsi per il mondo, si sono incuriositi sulla nostra squadra e sulla nostra città e oggi molti di loro mi chiedono magliette, informazioni sullo stato del Ponte e persino dove si possono comperare gli asparagi. A mio parere anche questo significa Bassano Virtus».
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