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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Caduta libera
Incredibile, allucinante, non sappiamo se si sia mai vista una cosa del genere. Il Bassano incamera un’altra sconfitta, la settima consecutiva, dopo una gara condotta con ottimo piglio e pericolosità
Pubblicato il 26-03-2017
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PADOVA - BASSANO 1-0
Padova (3-5-2): Bindi 7; Sbrga 6,5, Russo 6,5, Cappelletti 6,5; Boniotti 5 (1’ st Berardocco 5,5), Mandorlini 6, De Risio 5,5 (17’ st Mazzocco 5,5 ), Dettori 6,5, Favalli 6; Altinier 6 (46’ st Bobb sv), De Cenco 6.
Foto Zen
A disposizione: Favaro, Tentardini, Monteleone, Gaiola, Cisco. All. Brevi
Bassano Virtus (4-3-3): Rossi 6,5; Formiconi 6 (34’ pt Bortot 6), Pasini 6,5, Bizzotto 6,5, Stevanin 6; Zibert 6,5, Gerli 6 (20’ st Maistrello 5,5), Laurenti 6,5 (43’ st Tronco sv); Minesso 6, Fabbro 6,5, Candido 6,5.
A disp. Piras, Bastianoni, Bizzotto, Stevanin, Bernardi, Fabbro, Soprano, Gashi. All. Bertotto
ARBITRO: Volpi di Arezzo
RETI: 18’ st De Cenco (P)
NOTE: -
SPETTATORI: 4362
AMMONITI: De Cenco, Stevanin, Mandorlini, Fabbro
ESPULSI: Pasini
ANGOLI: 3-9
RECUPERO: pt 1’; st 4’
Padova. I freddi numeri stanno dicendo che il cambio in panchina tra D’Angelo e Bertotto non ha prodotto una scossa positiva. L’ex capitano dell’Udinese ha fatto fare bella figura al BV sul piano delle prestazioni contro la prima e la seconda della classe e ugualmente ha racimolato zero punti. Zero punti in quattro partite molto diverse tra loro. All’Euganeo al Soccer Team sarebbe stato stretto anche un pareggio, cinque palle gol a due, nove calci d’angolo a tre. Il Padova vince per caso, non subisce gol per caso, segna grazie ad un episodio estemporaneo. Tuttavia rimane difficile trovare le parole per commentare un filotto tanto negativo da non sembrare vero. Vorremmo parlare delle tante cose positive viste in campo, dalla crescita di tanti singoli a partire da Zibert, Fabbro, Candido. L’unico aspetto positivo è che il ciclo di ferro è finito e che dalla settimana prossima inizierà un nuovo campionato. La partita casalinga contro l’AlbinoLeffe sarà il primo scontro playoff,sarà la partita che dirà se dobbiamo tutti rassegnarci ad un’annata disgraziata o se la formazione di Bassano del Grappa riuscirà a far spuntare un nuovo sorriso sul volto della sua tifoseria.
Le scelte. Dopo circa quattro settimane di lavoro, in mezzo ad un mare di riflessioni e dopo aver analizzato anche il più piccolo particolare, Valerio Bertotto affronta il Padova ancora con il 4-3-3, con Stevanin confermato a sinistra e con nuova fiducia accordata a Zibert. In attacco Fabbro è il punto di riferimento offensivo al posto del più strutturato Maistrello. Rientra anche Rossi.
Rimpianti. Il match dell’Euganeo è piuttosto bloccato. La pressione è in gran parte sulle spalle del Padova che vorrebbe sfruttare il mezzo passo falso del Venezia, l’obbligo di vincere è solo per i patavini. Il Bassano nell’immediato si prepara alla battaglia, incaglia gli ingranaggi dei padroni di casa ma alla lunga vien fuori con apprezzabile pericolosità. Il pressing fastidioso di Fabbro contribuisce ad alzare il baricentro giallorosso, alcune ripartenze imbarazzano il Padova e danno coraggio al Soccer Team. L’escalation giallorossa raggiunge il proprio picco dal 28’ al 32’. Candido dà grande qualità alla manovra offensiva, da una sua iniziativa Fabbro colpisce un difensore biancoscudato sul braccio. Il rigore potrebbe anche starci. Subito dopo è Laurenti a colpire un palo clamoroso con un tiro da fuori. Infine Minesso a porta fuori manda a lato dopo un’uscita sbagliata di Bindi! IL BV, a dispetto del periodo infelice sul piano dei risultati, dimostra di avere più idee di qualità rispetto ai cugini della città del Santo. Al 36’ l’ennesimo problema muscolare stagionale mette fuori dai giochi Giovanni Formiconi, al suo posto entra Bortot.
E’ una maledizione. La ripresa si riapre con un gran sinistro di Minesso che impegna severamente Bindi. E con un Bassano decisamente coraggioso e intraprendente. Sono incoraggianti i segnali lanciati da Zibert, Fabbro dà imprevedibilità, Candido qualità, Gerli geometrie. Al netto delle difficoltà del Padova, i ragazzi di Bertotto mostrano l’elemento più importante: la personalità. Sono almeno un paio le azioni tambureggianti in area padovana. Minesso non capitalizza una punizione dal limite e poco dopo Bizzotto si supera per impedire ad Altinier un comodo tap in, biancoscudati che si affacciano in avanti per la prima vera occasione della loro partita. La gara si fa più equilibrata ma col Bassano più convincente. Purtroppo, però, per l’ennesima volta arriva l’errore che spalanca la via della rete agli avversari. Un’azione insistita in uscita sulla trequarti giallorossa, gestita male da Gerli, dà modo al Padova di rubare palla, Altinier innesca De Cenco che si libera di Bortot e infila il gol che sblocca la contesa. Incredibile. Bertotto inserisce Maistrello per Gerli, passando al 4-4-2. Il Bassano però patisce a livello mentale il gol subìto e non trova le forze per farsi pericoloso dalle parti di Bindi. L’incontro si trascina, i giallorossi provano a gettare palloni in area avversaria e al 40’ Pasini tutto solo impatta malissimo di testa dal dischetto del rigore! Al 93’ Minesso calcia nell’angolino ma Bindi si allunga e sventa. Non bastasse, al 94’ Pasini stende Bobb poi protesta. L’arbitro estrae il giallo e subito dopo caccia il difensore per proteste.
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