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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Modalità lettura - n.18
Un libro per ragazzi, scritto da Alessandro Bresolin, che ha come filo conduttore il viaggio di una bambina nella commedia dell’arte, è il protagonista della prima puntata estiva di “Modalità lettura”
Pubblicato il 25-06-2017
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Il tema centrale di una delle sezioni di Operaestate Festival Veneto 2017, programmata in collaborazione con la Fondazione Luca, sarà la commedia, da quella dell’arte a quella all’italiana. Un libro per ragazzi, di Alessandro Bresolin, che ha come filo conduttore il viaggio di una bambina nella commedia dell’arte, è il protagonista della prima puntata estiva della nostra rubrica “Modalità lettura”, che da luglio a settembre dà appuntamento con frequenza quindicinale. L’invito rivolto ai lettori di Bassanonet, è quello di continuare a inviare le loro recensioni durante i mesi estivi in Redazione, alla mail laura@bassanonet.it
Eura e la maschera veneziana è il titolo del nuovo libro di Alessandro Bresolin, traduttore e saggista di cui si è occupato in passato il nostro canale Cultura bit.ly/2rMtF2n, che in questa nuova pubblicazione edita da Mesogea (Collana Ragazzi, 2016, pagg. 94, 14,50 euro) , recentemente presentata al Caffè dei Libri, conduce una novella Alice che vive ai nostri tempi − figlia di genitori separati, in mano come appendice il telefonino − a Venezia, nel paese delle meraviglie della Commedia dell’Arte.
L’ambientazione invernale, tra magie e bizzarrie di calli e campielli, ricorda a tratti le atmosfere descritte in un altro bel libro per ragazzi da Andrea Molesini, nel suo celebre Quando ai Veneziani crebbe la coda, e anche qui si verifica una rivoluzione finale che nasce da un’esigenza di riscatto, di cambiamento, ma la rotta che invita a seguire Bresolin è diretta fin dalle prime pagine alla riscoperta, grazie allo sguardo nuovo di una bambina, del ruolo della maschera e dei caratteri tradizionali della Commedia, che «vengono ripresi nella loro essenza, partendo dall'idea che nella contemporaneità quei personaggi, quei caratteri (Arlecchino, Pantalone, Colombina, Zanni, la Bauta...) esistono ancora, vivono tra noi, siamo noi, solamente collocati in altri contesti».
Sono molti gli incontri che farà Eura nella sua avventura da sogno veneziana, sottratta dalla bottega di una mascheraia di Rio Terà dei Pensieri una maschera affascinante creata da Colombina, vagando grazie a essa e al vento che porta nel nome in un mondo terracqueo in bilico tra i Regni di sopra e di sotto: troverà un Arlecchino nei guai; si imbatterà in un Leone Panta trafficone e in una malinconica Bauta; conoscerà una gatta coraggiosa (che scoprirà in seguito essere Colombina) e un gabbiano Casanova; si farà aiutare dal frate alchimista e isolano Marmugnà.
Illustrato da Tiziana Longo, il libro è suddiviso in cinque capitoli e contiene in appendice un breve glossario che familiarizza con i luoghi e alcuni termini gergali veneziani. Tra le pagine, è sottolineata l’esistenza di una gerarchia tra le maschere, e l’infrazione del Codice della Commedia da parte di Eura provoca la sua condanna da parte della giustizia e del Palazzo. Ma trattandosi di una fiaba, ogni ricerca di libertà è foriera di arcobaleni e trova sempre un lieto fine.
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